SESSIONE 1:

Raccontarsi nel presente:  verità e scrittura di sé 

Sessione proposta da Beatrice Barbalato, Mediapolis.Europa

“Il passato non può essere evocato  che a partire da un presente”. Ciò implica una scelta dello stile  nel trasmetterlo.  (Jean Starobinski, 1970).

Sartre nel  testo  Les mots, diviso  in due parti speculari «  Lire et écrire », descrive la sua vita fino al 1963 (morirà nel 1980) : « Oggi  22 aprile 1963, correggo questo manoscritto al decimo piano di una casa nuova: dalla finestra aperta vedo un cimitero, Parigi, le colline di   Saint-Cloud, blu ».  Questo narrarsi   Nel mezzo del cammin di nostra vita dà una chiave di lettura il cui  momento di riflessione si pone come  un atto costitutivo del proprio percorso.

Una parte significativa di scritti autobiografici gioca invece sull’illusione di un tempo definito una volta per tutte, e porta il lettore in quel come se l’osservazione dei fatti  narrati  nascesse al momento in cui questi stessi fatti  si sono manifestati.

È in gioco  il rapporto soggetto / verità: si può raccontare il passato fingendo di avere lo stesso sguardo di quel momento già trascorso, occultando l’oggi? 

Foucault si è battuto durante tutta la sua vita per una cultura del presente, evocando il pensiero antico soprattutto stoico e cinico, come visioni di una cultura del sé orientate a collegare la cura di sé al conosci te stesso.

L’attenzione sarà volta nelle proposte al  come forme espressive dello scrivente incarnino  queste scelte di fondo.

  • Michel Foucault, L’herméneutique du sujet, leçons au Collège de France 1981-1982, Paris, Gallimard,  2002.
  • Jean Starobinski,  « Le progrès de l’interprète » in Id. La relation critique, Paris, Gallimard, 1970. 

SESSIONE 2:

La temporalità spezzata nelle auto/biografie

 Sessione proposta da Fabio Cismondi, EUROfusion – Programme Management Unit

Nella storia recente e passata comunità di intellettuali hanno visto la continuità del loro lavoro, della loro produzione, interrotti, spesso per diversi anni, da eventi storici drammatici (si pensi alle guerre mondiali nel secolo scorso). Nel mondo occidentale si dà oggi quasi per scontata e garantita la continuità della propria produzione intellettuale.  Ogni discontinuità viene pertanto  sovente vissuta traumaticamente. 

Questa sessione propone una riflessione sul tema della temporalità spezzata: su come intellettuali del passato abbiano vissuto, rielaborato, ricostruito e trascritto nel loro futuro periodi di interruzione imposti nella propria vita produttiva da eventi storici drammatici.

Si intende, dunque,  riflettere sul come eventi drammatici, come quelli bellici, producendo  delle sospensioni del proprio lavoro intellettuale, si ripercuotano sul   profilo auto/biografico. L’intento è   di analizzare  come nell’attualità del raccontarsi vengono osservate e eventualmente motivate queste  circostanze.

I due testi di riferimento citati fanno riferimento, per riportare un esempio, alla comunita’ di fisici nucleari inglesi che lavoro’ a cavallo della prima guerra mondiale.

  • Richard Rodes, L’invenzione della bomba atomica, Milano, Rizzoli, 1990. [1986]
  • James Chadwick, "Some personal notes on the search for the neutron", Proceedings of the Tenth Annual Congress of the History of Science, Hermann, 1964

                                 INVIO DELL’ABSTRACT                          

 A) Scadenza per presentare le proposte: 15 gennaio 2016. Le proposte comprenderanno 250 parole (max), con la citazione di due testi di riferimento, e un breve CV (max : 100 parole), con la menzione eventualmente di due pubblicazioni proprie, siano esse articoli o libri.

Si può intervenire in  francese, inglese, italiano, spagnolo

In ogni caso, per ogni informazioni potete rivolgervi a:

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 B) Entro il 10  febbraio 2016 sarà data la risposta definitiva sull’accettazione.


                                 REGISTRATION FEES                          

http://mediapoliseuropa.com/index.php/conference-registration-it 

Per le quote di iscrizione e per avere cognizione dei simposi dei precedenti anni, le attività, l’équipe organizzatrice e scientifica, visitare il sito:

 


Comitato scientifico

Beatrice Barbalato, Mediapolis.Europa, e Université catholique de Louvain

Fabio Cismondi, Euro Fusion

Irene Meliciani, Mediapolis Europa

Albert Mingelgrün, Université Libre de Bruxelles

Giulia Pelillo-Hestermeyer, Universität Heidelberg

Edgar Radtke, Universität Heidelberg 

Francesca Socrate, Sapienza, Università di Roma

Anna Tylusińska-Kowalska, Uniwersytet Warszawski

  Organizzazione

Irene Meliciani, Managing director Mediapolis.Europa

 

 

Partners

Web-master and Web-design Irene Meliciani - Graphic & Development dr.NEt di Rainero Diego