Norme editoriali

Mnemosyne o la costruzione del senso 

-Consentiti: 30.000 il  numero di caratteri (spazi e note comprese) in Times New Roman 10.

-L’abstract di massimo 150 parole dovrà  essere nella lingua dell’articolo. Se il referee esprimerà il suo giudizio positivo l’abstract dovrà essere  tradotto in inglese.

-Segnalare anche 5 parole chiave in inglese .

-Sotto il titolo il nome e il cognome dell’autore e l’istituzione di appartenenza o la designazione di indipendent scholar se si è dei liberi professionisti.

-Le citazioni sotto le cinque righe saranno integrate nel testo fra « ... ».

Le citazioni che superano le  cinque righe vanno in Times New Roman 9, .saranno distanziate con uno spazio avanti e dopo la suddetta citazione. Il rinvio delle  note  a pié di pagina come segue, cioè il numero fuori le virgolette

: « xxxx »1.  Utilizzare le virgolette tipografiche  (“ ”) solo per indicare citazioni all’interno di altre citazioni.

-La punteggiatura deve essere esterna alle  virgolette o  alle parentesi.

-Utilizzare il trattino  per ogni inciso  [–], e il trattino breve  [-] solo come trait d’union fra due parole.  

-Le parentesi quadre [ ] saranno impiegate per le integrazioni e/omissioni dell’autore in una citazione, o un commento o precisazione dell’autore dell’articolo.  

-I titoli di  opere saranno menzionati in corsivo. Gli articoli fra virgolette  « ... »

  • Limitare le note a pié di pagina per delle spiegazioni o rinvii.
  • Le referenze bibliografiche saranno inserite direttamente nel testo principale  (Lotman J.  2002 : 90) : autore, anno, pagina. Nel caso in cui il testo è menzionato due volte di seguito : ibid., p. xx; et ibidem : stesso testo stessa pagina.

 

Bibliografia finale :

I libri indicati secondo l'ordine alfabetico del cognome dell'autore nome in lettere minuscole, cognome in maiuscoletto (Mario ROSSI)
Marcel DETIENNE (1981), L'invention de la mythologie, Paris, Gallimard.
–                        (1989) Les Ruses de l'intelligence. La métis chez les Grecs, en collaboration avec Jean-Pierre VERNANT, Paris, Flammarion.
Alberto MORAVIA (1954), Il disprezzo, Milano, Bompiani.
Robert SMITH (1990), La simplicité, trad dall'inglese di Marion BITON, Bruxelles, Bytan.


Gli articoli come segue

NOME COGNOME (2016), « Casi e occorrenze nella contemporaneità », in Beatrice BARBALATO (dir.), Vitesse ou lenteur dans les récits autobiographiques sur la naissance des idées, Mnemosyne o la costruzione del senso, n. 9, Presses universitaires de Louvain.



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