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MEDIAPOLIS-EUROPA presenta
In collaborazione con CSIS (Canadian Association Italian Studies)
La nascita delle idee nei racconti auto/biografici
XIV Incontro dell’Osservatorio scientifico della memoria scritta, orale, filmica, e del patrimonio autobiografico
19-21 Giugno 2015 Istituto
Sant’Anna - Sorrento - Italia
Nella cultura occidentale due convinzioni si fronteggiano: da una parte la visione materialistica della storia della cultura che attribuisce al contesto la determinazione degli eventi, dall’altra quella idealistica che esalta l’unicum, l’originalità, l’individualismo. Tanto per le scienze naturali e matematiche quanto per l’arte in tutte le sue espressioni, l’atto creativo è raccontato in dipendenza di concezioni diverse. Narrando ci si inscrive in un solco, in una certa idea di legittimità.
L’affermazione di Isaac Newton If I have seen further it is by standing on the shoulders of giants, contrasta con quanto ha ricordato ripetutamente fino alla morte, cioè come la caduta della mela abbia fatto lampeggiare nella sua mente la legge sulla gravitazione terrestre. Un fatto accidentale, insomma.
Si potrebbero citare tanti aneddoti sulla nascita delle idee, dalle scoperte scientifiche alle brillanti intuizioni in arte, a partire dai sillabari di una volta in uso nelle prime classi di scuola dove l’occasionalità, la fortuità della scoperta avevano un posto di primo piano. La facoltà di intuire è molto spesso sul piano narratologico rapportata a circostanze fortunate. Si tratta tuttavia di un processo di sintesi assai complesso, una sorta di corto circuito. Secondo Carl Jung l’intuizione fa percepire i modelli della realtà nascosti dietro i fatti (Psychological Types, 1921).
Il concetto di intuizione rinvia a dibattiti in auge sin dall’antichità. Da Platone e Aristotele fino alla filosofia moderna e contemporanea essa è stata considerata di volta in volta una prerogativa che permette di accedere al Trascendente, o come per Kant di accedere ai processi cognitivi attraverso l’estetica (aisthànomai intuisco).
L’espressione afferrare un’idea sottolinea come il momento creativo sia considerato casuale, fuggitivo, effimero.
Esempi di narrazioni auto/biografiche su questo soggetto sono innumerevoli: dall’eureka di Archimede, alla vasca dei pesci rossi di Via Panisperna luogo che secondo quanto ha sostenuto Enrico Fermi gli ha permesso di capire come si possa variare la potenza della radioattività. L’incidenza del caso in questi racconti viene messa in gran rilievo. Nell’arte questo lampo è raccontato spesso come derivante da un sogno, da una visione, Dalla Vita nova di Dante alle Pinturas negras di Francisco Goya, l’ispirazione di un disegno, di un progetto, nasce in un momento stregato. La fusione della statua in bronzo del Perseo di Benvenuto Cellini nella Vita di Benvenuto di Maestro Giovanni Cellini fiorentino, scritta, per lui medesimo, in Firenze (1558), è raccontata con toni epici.
Come si manifestano le idee? come si riconosce la loro innovatività? quali le circostanze nelle quali viene inscritto questo click ? A chi o a cosa va il merito ? A quali funzioni è associato il racconto delle intuizioni nell’economia del testo auto/biografico ?
I contributi avranno lo scopo di analizzare la retorica e la costruzione narratologica di testi auto/biografici intorno alla nascita delle idee in ogni campo del sapere.
La bibliografia è molto vasta sia per quanto concerne la riflessione teorica, che quella relativa ai racconti auto/biografici di scienziati ed artisti che descrivono il momento della creazione. Citiamo di seguito solo alcuni di questi riferimenti.
-Gaston Bachelard, Le Nouvel Esprit scientifique. Paris, Félix Alcan, 1934.
-Henri Bergson, La pensée et le mouvant, Paris, Félix Alcan, 1934.
-Benedetto Croce, L'Estetica come scienza dell'espressione e linguistica generale, Bari, Laterza, 1902.
-Étienne Klein, D’où viennent les idées (scientifiques)?, Paris, Manucius, « Modélisation des imaginaires », 2013.
-Mark Turner, The Origin of Ideas: Blending, Creativity, and the Human Spark, Oxford University Press, 2014.
-Mnemosyne o la costruzione del senso, revue annuelle, (dir. B. Barbalato), «L’ethos,mémoire autobiographique de l’homme de science», 2013,
et «Autobiographies et biographies de scientifiques entre hasard et nécessité», 2014, Presses Universitaires de Louvain.
ABSTRACT SUBMISSION
Le sessioni dell’incontro 2015 sotto la direzione dell’Associazione culturale Mediapolis.Europa saranno inserite all’interno della Conferenza della Canadian Association Italian Studies, CSIS che quest’anno si terrà a Sorrento.
Le proposte saranno inviate a
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. , Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. ,
Si prega di rispettare questo standard: un abstract di 250 parole (max), con la menzione di due testi di riferimento, e un breve CV (max : 100 parole), con eventualmente due pubblicazioni proprie, articoli o libri).
I contributi dell’incontro potranno essere pubblicati dopo la lettura critica dei referees sulla rivista Mnemosyne o la costruzione del senso, Presses Universitaires de Louvain, dir. Beatrice Barbalato.
La scadenza per presentare una proposta è il 31 gennaio 2015. Entro il 15 febbraio sarà data la risposta sull’accettazione.
Sul sito http://mediapoliseuropa.com/ si possono consultare i simposi dei precedenti anni, le attività, l’équipe organizzatrice e scientifica.
REGISTRATION FEES
I) I partecipanti dovranno iscriversi al colloquio prima del 15 aprile:
90,00 euro per i dottorandi e 120,00 euro per tutti gli altri.
http://canadiansocietyforitalianstudies.camp7.org/ Sul sito si troveranno tutte le informazioni sulle attività che il CSIS organizza per il colloquio e le modalità del pagamento.
PAST EVENTS
- Mediapolis.Europa in radio fahrenheit
- Prof Beatrice Barbalato à France Culture La conversation scientifique